Ecografia polmonare
L'ecografia polmonare è una tecnica diagnostica utile a valutare malattie del polmone e della membrana che lo avvolge (pleura), nonché ad ottenere informazioni sulla presenza di versamento pleurico e pneumotorace, cioè un accumulo anomalo di aria nello spazio fra polmoni e parete toracica. In alcuni casi l'ecografia polmonare è preferibile alla radiografia per evitare l'esposizione ai raggi X.Per ottenere l'immagine del polmone si utilizza una sonda ecografica che invia ultrasuoni all'organo e converte in segnali elettrici le onde sonore che riceve di ritorno. Un computer analizza e trasforma questi segnali in immagini.Sebbene sia utile nella diagnosi e nel monitoraggio di diverse patologie respiratorie, l'ecografia polmonare presenta diversi limiti. Se fra la lesione da osservare e la sonda si frappone anche una minima porzione di polmone normalmente areato, gli strati più profondi dell'organo non risultano visibili. L'ecografia polmonare è quindi utile a individuare patologie che provocano un aumento della densità del polmone, ma non è in grado di valutare la quantità d'aria presente nell'organo (ventilazione). Tali limiti sono superabili integrando l'ecografia con i dati clinici
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Per la maggior parte dei tumori esistono dei sintomi, dei segnali di avvertimento per cui la diagnosi precoce gioca un ruolo fondamentale.
La diagnosi precoce consiste in esami volti ad individuare formazioni pretumorali o tumori allo stadio iniziale con l'obiettivo di ridurre la mortalità, migliorare la qualità della vita del malato oncologico e l'invasività di eventuali interventi.